Cantine in Emilia-Romagna: dove degustare vini tipici | NonSoloBuono
article header
La Redazione
< 1

Emilia-Romagna da bere: viaggio tra vigne, cantine e sapori autentici

Indice:

C’è un modo autentico per scoprire l’Emilia Romagna ed è farlo tra i filari di vigneti, dentro a cantine storiche che profumano di legno, mosto e tradizione. Questa regione, che già ci incanta con la sua cucina, i motori e le città d’arte, regala esperienze indimenticabili anche a chi ama il vino.

In questo articolo ti accompagniamo tra le cantine da visitare in Emilia-Romagna, con consigli su dove fare degustazione di vini, scoprire le etichette migliori e vivere da vicino il legame profondo che unisce queste terre alla viticoltura.

article image
Il periodo migliore per visitare le cantine in Emilia-Romagna

Anche se le cantine dell’Emilia-Romagna sono aperte tutto l’anno, c’è un momento magico in cui visitarle: settembre e ottobre.

È in questo periodo che inizia la vendemmia: le colline si animano, si respira il profumo dell’uva appena raccolta, si vedono i trattori carichi attraversare le strade di campagna, si assiste, se si è fortunati, alla pigiatura o ai primi passaggi della vinificazione.

Fare un tour enologico in questo momento significa toccare con mano il cuore pulsante del lavoro in vigna, vivere da vicino i ritmi della natura e scoprire i segreti del vino nel momento più emozionante dell’anno.

article image
Un patrimonio di storia, cultura e passione

Entrare in una delle tante cantine dell’Emilia-Romagna è come aprire un vecchio diario di famiglia: ogni bottiglia custodisce una memoria, ogni botte ha qualcosa da raccontare. Qui la vite si coltiva da secoli, e molte cantine sorgono in antichi casolari, conventi, tenute nobiliari rimaste fedeli a un’identità contadina forte e orgogliosa.

Chi ci lavora ti racconta la complessità aromatica di ogni vino degustato, ti spiega perché quel Sangiovese ha proprio quel sapore, o da quale vigna viene l’uva di quel Lambrusco che ti sta versando nel calice.

article image
Degustare vini in Emilia-Romagna: un’esperienza per tutti

Che tu sia esperto o alle prime armi, fare una degustazione di vini in Emilia-Romagna è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. Le cantine aprono le porte ai visitatori con semplicità e calore: si passeggia tra i filari, si entra in silenzio nelle barricaie e si assaggiano i vini accompagnati da salumi, formaggi, tigelle o piadine fatte a mano. Molte propongono anche pic-nic in vigna, pranzi all’aperto o laboratori di cucina: tutto ruota attorno al piacere di stare insieme, condividere e scoprire nuovi sapori.

Le migliori cantine da visitare in Emilia-Romagna

Se stai cercando qualche nome da segnare, ecco alcune delle migliori cantine dell’Emilia-Romagna che vale la pena visitare:

Cantine Ceci (Parma) – Estetica moderna, ma legata a doppio filo alla tradizione del Lambrusco, è perfetta per chi ama il vino con carattere.

Cleto Chiarli (Modena) – Una storia che comincia nel 1860: qui si respira la vera anima del Lambrusco Grasparossa.

Fattoria Zerbina (Faenza) – Eleganza, ricerca e grande qualità. Se vuoi capire cosa può diventare l’Albana, questo è il posto giusto.

Tenuta Mara (Rimini) – Biodinamica, arte, architettura e vino: una delle esperienze più intense della Romagna enologica.

Podere Palazzo (Cesena) – Piccola, raffinata, panoramica: ideale per chi cerca autenticità e bellezza.

Cantina Fedrizzi (colli Bolognesi) – Perfetta per una degustazione di bollicine. L’esperienza inizia con una passeggiata nel vigneto, seguita da una visita in cantina.

article image
I vini simbolo dell’Emilia-Romagna

Non c’è una sola Emilia-Romagna, così come non c’è un solo vino che la rappresenti. Ogni zona ha la sua voce e ogni vino il suo carattere:

Il Lambrusco è il rosso frizzante per eccellenza, perfetto con i salumi e i tortellini con prosciutto crudo e Parmigiano Reggiano con crema di tuorlo e nocciole.

Il Sangiovese di Romagna è più deciso, con anima rustica ma elegante: accompagna bene l’arista di maiale arrosto con glassa alla confettura di prugna dell’Emilia Romagna.

L’Albana di Romagna è una chicca: nella sua versione passita è un vino da meditazione, perfetto con pecorino semi-stagionato e una confettura di albicocche, che richiama le note fruttate del vino e ne esalta la complessità.

La Malvasia di Candia è fresca, aromatica e sorprendente. Trova un compagno perfetto nei tortelloni ricotta e spinaci, conditi con burro aromatizzato alla salvia e timo, e serviti con pere caramellate a lato.

Il Gutturnio, prodotto tra Piacenza e i Colli, si può abbinare perfettamente al Pecorino di fossa dell’Emilia-Romagna con confettura di pere dell’Emilia Romagna IGP.

Ultimi articoli

Emilia-Romagna con bambini: itinerari e attività per tutta la famiglia

LEGGI

Emilia-Romagna da bere: viaggio tra vigne, cantine e sapori autentici

LEGGI

Emilia-Romagna Patrimonio dell’Umanità: i siti UNESCO da visitare tra arte, natura e sapori autentici

LEGGI