Pisarei e Fasò: il cuore rustico della cucina emiliana | Non Solo Buono
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La Redazione
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PISAREI E FASÒ: IL CUORE RUSTICO DELLA CUCINA EMILIANA

Indice:

Nel cuore dell’Emilia Romagna, tra le dolci colline che si estendono fino al confine con la Lombardia, si cela un tesoro culinario: i Pisarei e Fasò. Questo primo piatto di pasta tradizionale incarna l’essenza della cucina emiliana, unendo ingredienti semplici ad una ricchezza di sapori che evocano la tradizione contadina e l’abilità artigianale della cucina locale. 

In questo articolo, ci immergeremo nella storia affascinante di questo piatto, esplorando l’origine del suo nome intrigante e la sua evoluzione nel corso del tempo. Scopriremo insieme la ricetta tradizionale tramandata di generazione in generazione, passando in rassegna ogni passaggio fondamentale per ottenere il gusto autentico dei Pisarei e Fasò

Esploreremo anche le varianti regionali e le interpretazioni moderne di questo piatto iconico, evidenziando come la creatività dei cuochi e l’influenza dei cambiamenti culturali abbiano arricchito la sua tradizione culinaria nel corso degli anni. 

Inoltre, non mancheranno le curiosità legate ai Pisarei e Fasò, aneddoti gustosi e racconti che sveleranno ulteriori sfumature di questo piatto così amato. Preparatevi per un viaggio attraverso i sapori e le tradizioni di una delle regioni culinarie più celebrate d’Italia, dove i Pisarei e Faso’ non sono solo un piatto, ma un simbolo di convivialità, storia e passione per il cibo.

Pisarei e Fasò: la storia

Come per gran parte delle ricette della cucina regionale italiana, anche la storia dei Pisarei e Fasò affonda radici in un lontano passato, si pensa addirittura al Medioevo, quando i pellegrini in transito per Piacenza lungo la via Francigena, facevano sosta presso i refettori gestiti dai frati, che sfamavano i viaggiatori con ingredienti considerati poveri, ma ricchi di calorie e di gusto, oltre che molto nutrienti.

Durante i secoli bui si usavano i fagioli di tipo dolico e non vi erano i pomodori, ingredienti che saranno introdotti in Europa solamente dopo i viaggi di Cristoforo Colombo nelle nuove Americhe. Questa ricetta, tramandata di generazione in generazione, ha subito variazioni nel corso del tempo, adattandosi alle risorse locali e alle influenze culturali. 

Inizialmente, i Pisarei erano realizzati con pane raffermo, acqua e farina di grano duro, mentre i fagioli utilizzati erano quelli disponibili nella regione, spesso fagioli borlotti o fagioli di tipo dolico. Con il passare dei secoli, l’introduzione di nuovi ingredienti e tecniche culinarie ha arricchito il piatto. L’uso di pomodori freschi, cipolla e lardo ha aggiunto vivacità di sapore, mentre la pasta è stata arricchita con l’aggiunta di formaggio grattugiato.

Oggi, i Pisarei e Fasò sono una delle pietanze più amate e celebrate dell’Emilia Romagna, continuando a incarnare l’essenza della cucina tradizionale, ma con accenti di modernità e creatività culinaria.

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Pisarei e Fasò: l’origine del nome

L’origine del nome “Pisarei e Fasò” racchiude in sé una storia affascinante che affonda le radici nella tradizione contadina dell’Emilia Romagna. Il termine “Pisarei” deriva dal dialetto locale e fa riferimento al gesto di schiacciare con le dita piccole palline di pasta. Questo gesto, simile a quello di pestare o schiacciare leggermente, ha conferito al piatto il suo nome caratteristico. Dall’altra parte, “Fasò” rappresenta i fagioli borlotti, un elemento fondamentale della ricetta. Questo legume, coltivato abbondantemente nella regione, non solo arricchisce il piatto con la sua consistenza cremosa e il sapore robusto, ma conferisce anche al nome un suono rustico e suggestivo che evoca le radici agricole e tradizionali del piatto. Insieme, “Pisarei e Fasò” trasmette non solo il processo di preparazione, ma anche l’essenza stessa della cucina emiliana, semplice, genuina e ricca di storia.

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Pisarei e Fasò: la ricetta tradizionale

Pisarei e Fasò è un gustoso primo piatto di pasta di origine piacentina che rappresenta un’ode alla semplicità e all’autenticità della cucina emiliana. Da generazioni, questa ricetta è stata tramandata di padre in figlio, mantenendo intatto il suo fascino e la sua bontà senza tempo. Se siete di passaggio a Piacenza e desiderate assaporare un caldo e avvolgente piatto di Pisarei e Fasò, vi consigliamo di leggere l’articolo “Guida alle migliori trattorie a Piacenza” e provare una delle trattorie proposte: ne resterete sorpresi! Se, invece, volete cimentarvi in cucina, ecco come preparare i veri Pisarei e Fasò a casa.

 

Ingredienti per 6 persone 

Procedimento

Come preparare la pasta 

  • Mettete la farina in una grande ciotola di vetro.
  • Aggiungete il pangrattato e mescolate bene.
  • Realizzate una fontana all’interno della farina e versate l’acqua tiepida un po’ alla volta, fino ad ottenere un impasto morbido. Se risulta troppo appiccicoso e difficile da stendere, aggiungete un pò di farina.
  • Salate a piacere, coprite la ciotola con la pellicola trasparente e lasciate riposare l’impasto per almeno un’ora.
  • Trascorso il tempo, manipolate l’impasto fino ad ottenere dei cilindri lunghi dal diametro di qualche millimetro e tagliateli a fette con un coltello affilato, in modo da ottenere tanti piccoli gnocchetti che renderete concavi all’interno con un semplice tocco del pollice.

Come preparare il sugo

  • Tritate finemente la cipolla.
  • Tagliate il lardo in cubetti molto piccoli.
  • Preparate ora il soffritto: in una padella dai bordi bassi ponete la noce di burro, un filo d’olio e la cipolla sminuzzata. Fate appassire la cipolla per qualche minuto e, poi, aggiungete il lardo a pezzetti.
  • Mescolate bene per qualche minuto fino a quando gli ingredienti sono ben amalgamati e la cipolla imbiondita al punto giusto.
  • Aggiungete, quindi, la Passata di pomodoro dell’Emilia Romagna Le Conserve della Nonna e i fagioli Borlotti Le Conserve della Nonna.

Come cuocere perfettamente i Pisarei 

  • Fate bollire l’acqua salata in una pentola capiente. 
  • Quando l’acqua bolle versate i Pisarei uno a uno facendo attenzione che non si appiccichino l’uno all’altro. 
  • Quando i Pisarei vengono a galla sono pronti.
  • Raccoglieteli con una schiumarola e poneteli nella pentola con il sugo e i fagioli
  • Fateli saltare qualche minuto e impiattate. 
  • Cospargete con il Parmigiano Reggiano grattugiato e condite con un filo d’olio.

Ad oggi, esistono diverse varianti regionali della classica ricetta. C’è chi sostituisce la cipolla con l’aglio e il lardo con la pancetta e, ancora, chi utilizza aromi e spezie. Non ci sono limiti alla fantasia, sperimentate e create la vostra ricetta preferita. 

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Ricetta Pisarei e Fasò mantecati alle verdure miste

Se come noi amate le verdure, vi consigliamo di provare questa deliziosa ricetta, perfetta anche per chi segue una dieta vegetariana.

 

Ingredienti per 6 persone

  • Farina bianca – 400 g
  • Pangrattato – 150 g
  • Acqua tiepida – 350/400 ml circa
  • Sale marino integrale – un pizzico
  • Fagioli Borlotti Le Conserve della Nonna – 500 g
  • Passata di pomodoro dell’Emilia Romagna Le Conserve della Nonna – 200 g
  • Cipolla – 1 
  • Aglio – 1 spicchio 
  • Carote – 150 g
  • Fave – 150 g
  • Zucchine – 150 g
  • Peperoni gialli – 150 g
  • Farina integrale – 45 g
  • Olio extra vergine di oliva – 5/6 cucchiai 
  • Latte di soia – 200 ml
  • Basilico – q.b.
  • Dado vegetale – 1
  • Sale – q.b 
  • Pepe nero – q.b.
  • Parmigiano Reggiano grattugiato – 30 g

 

Procedimento

Per la preparazione della pasta, vi invitiamo a seguire la procedura descritta sopra. Per il sugo, invece, ecco cosa fare:

  • Tagliate a pezzetti le carote, le zucchine e i peperoni gialli.
  • Fate ammorbidire dolcemente la cipolla grossolanamente tagliata nell’olio caldo (circa 4 cucchiai).
  • Aggiungete, quindi, l’aglio e i peperoni gialli.
  • Fate cuocere a fuoco medio per 15 minuti circa
  • In una pentola con abbondante acqua in ebollizione fate lessare le carote. Dopo 5 minuti aggiungete le fave e le zucchine e fate cuocere per 10/15 minuti circa.
  • Quando le verdure saranno cotte, versatele nel soffritto di cipolla e peperone assieme a 1/2 dado vegetale e i fagioli Borlotti Le Conserve della Nonna, mescolando il tutto e proseguendo la cottura a fuoco molto basso. 
  • Nel frattempo, mettere sul fuoco la farina integrale e un cucchiaio di olio, quando si sono ben amalgamati aggiungere il latte di soia caldo e mescolate, aggiungendo il restante dado vegetale, fino ad ottenere una specie di besciamella.
  • Cuocete i Pisarei nell’acqua delle verdure e, nell’attesa, mettete le foglie di basilico spezzettate e la besciamella nella pentola con le verdure.
  • Mescolate bene gli ingredienti, aggiustate di sale e pepe nero e, per finire, tuffateci i Pisarei cotti. 
  • Impiattate e, se desiderate, cospargete con il Parmigiano Reggiano grattugiato e finite il piatto con un filo d’olio.

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