Panchine giganti in Emilia-Romagna e panorami mozzafiato | NonSoloBuono
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La Redazione
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Panchine giganti in Emilia-Romagna: un viaggio tra panorami mozzafiato e turismo esperienziale

Indice:

Le panchine giganti, conosciute anche come Big Bench, sono installazioni artistiche ideate dal designer Chris Bangle nel 2009. Il progetto, nato per valorizzare il territorio e offrire un’esperienza fuori dal comune, si è diffuso rapidamente in tutta Italia, trasformando queste panchine sovradimensionate in veri e propri punti di attrazione turistica. Anche in Emilia-Romagna sono numerose le località che ospitano queste panchine giganti, offrendo ai visitatori un’occasione unica per immergersi nella natura e scoprire angoli suggestivi della regione.

Perché visitare le panchine giganti?

Le panchine giganti non sono semplici sedute fuori scala, ma strumenti per riscoprire il territorio con una prospettiva diversa. Salire su una di queste strutture permette di provare una sensazione di meraviglia, simile a quella di un bambino che osserva il mondo con occhi nuovi. Inoltre, sono posizionate in luoghi strategici, spesso con viste panoramiche spettacolari, incentivando il turismo lento e sostenibile.

Oltre all’aspetto ludico ed emozionale, il progetto delle Big Bench contribuisce anche alla valorizzazione delle economie locali: i visitatori, attratti dalle panchine, scoprono piccoli borghi, assaggiano prodotti tipici e soggiornano in strutture ricettive della zona, generando un indotto positivo per il territorio.

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Panchine giganti in Emilia-Romagna: dove trovarle

L’Emilia-Romagna ospita diverse panchine giganti, posizionate tra colline, vigneti e borghi storici. Ecco alcune delle più suggestive.

  1. Panchina n. 058 – Monte Fosola, Carpineti (RE)
    Situata a 998 metri, tra Carpineti e Felina, regala una vista spettacolare sulla Valle del Secchia. Il sentiero più breve parte da Felina, mentre quello dal Castello di Carpineti è più impegnativo. Nei pressi della panchina si trova un Bug Hotel e una cassettina dove lasciare messaggi. La vista spazia dalla Pietra di Bismantova fino alle Alpi. Nei dintorni, il Castello di Carpineti e quello di Sarzano meritano una visita.
  2. Panchina n. 236 – Brisighella (RA)
    Nel cuore del Parco della Vena del Gesso Romagnola (Patrimonio UNESCO), questa panchina offre una vista sui calanchi circostanti. Brisighella è un borgo medievale incantevole, con attrazioni come la Rocca Manfrediana e la Via degli Asini. A pochi chilometri, Faenza e le Terme di Riolo completano l’esperienza.
  3. Panchina n. 108 – Monte Pedrazzo, Prignano sulla Secchia (MO)
    Panchina gigante modenese, a 700 metri d’altitudine, che si raggiunge lungo l’Anello di Prignano in circa 45 minuti. Offre una vista spettacolare su Appennino reggiano e modenese, dal Monte Cimone al Cusna. Nelle vicinanze, Maranello per gli appassionati di motori e le Cascate del Bucamante per gli amanti della natura.
  4. Panchina n. 106 – Monte delle Malee, Castellarano (RE)
    Color granata in omaggio alla Reggiana, è situata tra Monte della Croce e Monte del Pino. Il percorso è breve ma esposto al sole, consigliata la visita nelle mezze stagioni. La vista si estende dalla valle del Secchia fino alla Ghirlandina di Modena. Poco distante, il Golf Club di San Valentino e le Terme della Salvarola offrono momenti di relax.
  5. Panchina n. 093 – San Cassiano, Baiso (RE)
    Posizionata sulla “Balota”, lungo il sentiero CAI 632, offre un panorama unico sulle colline reggiane. Il percorso attraversa la borgata di Cassinago e installazioni artistiche di Land Art. Una libreria all’aperto e una postazione selfie arricchiscono l’esperienza. Ideale per un pic-nic con vista.
  6. Panchina n. 203 – Casalgrande (RE)
    Situata lungo l’antica strada per il Castello di Casalgrande, oggi osservatorio astronomico. Da qui si vedono i Colli Euganei, Reggio Emilia e, nelle giornate limpide, persino il Santuario di San Luca a Bologna. Nelle vicinanze, Scandiano e Maranello per chi vuole aggiungere qualche tappa dedicata a cultura e motori.
  7. Panchina n. 208 – Casina (RE)
    A 580 metri, nella Val Tassobbio, offre una vista sulla Pietra di Bismantova e sulle Terre di Matilde di Canossa. Nei dintorni, il Castello di Sarzano e il borgo di Felina. Ideale per chi ama coniugare trekking e storia.
  8. Panchina n. 251 – Ventasso (RE)
    Di colore verde brillante, si trova in un punto panoramico del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Perfetta per ammirare il cambiamento delle stagioni e il cielo stellato. Raggiungibile con diversi percorsi, più o meno impegnativi. A breve distanza, Cerreto Alpi e il Mulino del Cerreto offrono un’immersione nella storia locale.
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Come raggiungere le panchine giganti

La maggior parte delle panchine giganti in Emilia-Romagna si trova in aree collinari o in prossimità di sentieri escursionistici. Per raggiungerle, si consiglia di indossare scarpe comode e di consultare le indicazioni fornite dai siti ufficiali delle Big Bench o dalle amministrazioni locali.

Spesso, le panchine sono inserite in percorsi più ampi che toccano altre attrazioni turistiche, permettendo di unire la visita a un’escursione, a una degustazione enogastronomica o alla scoperta dei borghi più belli della nostra regione.

Un'esperienza da condividere

Visitare una panchina gigante non è solo un momento di relax, ma un’occasione per creare ricordi. Molti turisti immortalano la loro visita con foto panoramiche e scatti divertenti, condividendo l’esperienza sui social media. Inoltre, il progetto Big Bench Community Project prevede un sistema di “passaporto” che consente ai visitatori di raccogliere timbri da ogni panchina visitata, trasformando la scoperta delle panchine giganti in un vero e proprio viaggio attraverso il territorio.

Le panchine giganti in Emilia-Romagna rappresentano una nuova forma di turismo esperienziale, capace di coniugare natura, arte e valorizzazione del territorio. Che si tratti di una gita in giornata o di un viaggio più lungo, queste installazioni offrono l’opportunità di esplorare la regione con occhi diversi, riscoprendo il piacere della lentezza e della meraviglia.

Se ancora non hai mai visitato una Big Bench, è il momento perfetto per farlo: scegli la tua meta, preparati a meravigliarti e lasciati conquistare dalla bellezza dell’Emilia-Romagna!

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