88 anni di mercato Albinelli: 5 motivi per visitarlo | NonSoloBuono
article header
La Redazione
2 minuti

88 ANNI DI MERCATO ALBINELLI: 5 MOTIVI PER VISITARLO

UN PEZZO DI STORIA DOVE GUSTARE LA TRADIZIONE MODENESE

28 ottobre 1931: una data che a Modena segna la nascita di un’istituzione. Quel giorno inaugurò il Mercato di Via Albinelli, che negli anni, per merito e per longevità, si è guadagnato l’aggettivo “Storico”.

Non si tratta di un mercato qualunque, ma di un vero e proprio punto di riferimento per i modenesi, un’attrazione per i turisti di ogni nazionalità e per chiunque ami la tradizione culinaria italiana.

article image

SE NON HAI MAI VISITATO IL MERCATO ALBINELLI, ECCO 5 OTTIMI MOTIVI PER FARLO

1 L’offerta gastronomica

Se cerchi un luogo dove assaporare la vera tradizione culinaria modenese, questo è il posto che fa per te! Al Mercato Albinelli ogni prodotto è di primissima qualità: si respira il profumo dei salumi emiliani e i tortellini sono rigorosamente “piegati a mano”. Della qualità se ne ha prova tangibile quando si gusta uno dei tanti assaggini sui vassoi esposti nei vari banchi. Perché l’occhio vuole la sua parte, ma a Modena ciò che conta è la sostanza.

article image
2 La struttura architettonica

Esteticamente è uno dei mercati che si è mantenuto meglio in Italia: un gioiello in stile liberty ispirato ai primi mercati coperti francesi, caratterizzato dalle tipiche insegne nero e oro sulle botteghe in muratura, dal cancello in ferro battuto che ne delimita l’accesso e dalle eleganti volute in ferro lavorato che collegano le colonne portanti.

3 L’atmosfera

Il Mercato Albinelli non è solo il posto giusto dove acquistare ottimi prodotti, ma un teatro dove ogni giorno va in scena l’autentica quotidianità popolare modenese. Un luogo frequentato da chi cerca ingredienti di prima qualità, ma non solo. È  punto d’incontro per chi abita in periferia e meta giornaliera dei residenti in centro storico, che passano da qui anche solo per salutare l’amico e parlare del più e del meno. Un luogo dove si respira l’accoglienza emiliana ed è difficile non sentirsi a casa, dove i commercianti ti danno del “tu” con quella bonaria confidenza di chi è di famiglia.

4 Non solo un mercato

L’anima conviviale del mercato si è tradotta negli anni in vere e proprie attività commerciali. In diverse aree infatti è possibile trovare tavolini in cui godersi una pausa dal tipico sapore emiliano gustando uno spuntino o un vero e proprio pranzo. Taglieri di salumi, frittelle di baccalà, focacce farcite e chi più ne ha più ne metta. La scelta, anche nei vini, è ampia e per tutti i gusti, improbabile non uscire sazi! Il successo di questa formula ne ha incentivato l’estensione degli orari d’apertura che al venerdì e al sabato coprono anche la fascia aperitivo-cena.

 

5 Puoi incontrare… Massimo Bottura!

Se i primi 4 motivi non ti hanno convinto, sappi che al Mercato Albinelli hai buone probabilità di incontrare Massimo Bottura, chef dell’Osteria Francescana, il ristorante modenese con 3 stelle Michelin che per due volte è stato eletto il miglior ristorante al mondo. Sì, è proprio qui che Massimo Bottura fa spesa!

Il Mercato Albinelli è una chicca del centro storico di Modena, un luogo che, mantenendosi sempre attuale, è da generazioni simbolo della città e della sua anima.

Un luogo democratico, che, come la tradizione gastronomica modenese, mette tutti d’accordo.

Ultimi articoli

Certosino di Bologna: un dolce immancabile sulle tavole natalizie

LEGGI

Zampone di Modena IGP: il simbolo delle tradizioni natalizie in Emilia-Romagna

LEGGI

Spongata emiliana: un dolce da donare e gustare in compagnia

LEGGI