Ricetta tigelle: origine, ricette e curiosità | Non Solo Buono
article header
La Redazione
< 1

Ricetta tigelle: origine, ricetta tradizionale, varianti e curiosità

Indice:

Lo sentite il profumo del pane appena sfornato? 🤤

Quell’aroma invitante che si diffonde rapidamente nell’aria e ti fa venire una certa acquolina in bocca?

Qui in Emilia lo sentiamo distintamente, l’inebriante odore delle tigelle ancora calde.

Mhh.. che delizia! Le avete mai assaggiate? Se siete di passaggio in Emilia-Romagna vi consigliamo di farlo!

Se siete, invece, a casa e vi è venuta voglia di mangiare le tigelle, continuate a leggere. Tra poco vi sveleremo alcuni piccoli segreti per realizzare le vostre tigelle home made come da tradizione.

Ma prima… chiariamo subito una questione.

Le tigelle, piccoli dischi di pane da farcire con formaggi e salumi locali, tipiche dell’appennino emiliano, assumono un nome diverso a seconda della zona: a Bologna vengono chiamate tigelle, a Modena, invece, vengono chiamate più spesso crescentine o crescente, nome che nel bolognese sta ad indicare un altro tipo di pane più soffice e fritto nell’olio.

Nome diverso a parte, le crescentine modenesi e le tigelle,  sono la stessa cosa: patrimonio gastronomico emiliano e street food conviviale.

Curioso, vero? Aspettate di conoscere da dove ha origine il nome.

Perché le tigelle si chiamano così?

Le tigelle prendono il nome dai dischi in terracotta usati un tempo per la loro cottura. Il termine “Tigella” (tigèla), deriva probabilmente dal verbo latino tegere, ovvero coprire. Questi dischi in terracotta del diametro di circa 10-12 cm e 2 cm di spessore, realizzati con materiale refrattario (terra, creta, argilla, polvere di sassi di fiume) e usati appunto come coperchio delle tigelle in fase di cottura poiché in grado di resistere alle alte temperature, hanno dato il nome più comune a questo tipico prodotto da forno.

Ora che sapete quasi tutto sulle tigelle, è arrivato il momento di prepararle con le vostre mani 👐

Ecco la ricetta originale delle tigelle e alcune delle varianti più gustose.

Come preparare le tigelle: la ricetta della tradizione

Vi riportiamo per filo e per segno la vera ricetta delle tigelle così come le preparavano le nostre nonne emiliane.

 

Ingredienti

  • Farina 0 – 300 g
  • Farina 00 – 200 g
  • Lievito di birra secco – 1 cucchiaino
  • Latte – 200 ml
  • Acqua -100 ml
  • Strutto – 30 g
  • Sale – 10 g

 

Procedimento

  1. Unite le farine con il lievito secco.
  2. Versate l’acqua e il latte.
  3. Mescolate bene e, poi, aggiungete lo strutto e il sale.
  4. Impastate energicamente fino ad ottenere un impasto morbido. Formate una palla e riponetela in una ciotola. Sigillate con della pellicola trasparente e lasciate lievitare per 3-4 ore in uno luogo temperato.
  5. Trascorso il tempo indicato, spolverate con della farina un piano di lavoro e stendete con un mattarello il composto fino ad ottenere uno spessore di 6-7 mm.
  6. Tagliate l’impasto in modo da formare dei dischi di circa 10 cm di diametro.
  7. Scaldate una padella antiaderente e fate cuocere le tigelle, aggiungete sopra un foglio di carta da forno e una padella concentrica per fare pressione.
  8. Lasciate cuocere per 1 minuto a fuoco moderato e, poi, girate le tigelle dall’altro lato, rimettete sopra la carta da forno e la padella, lasciate quindi cuocere per un altro minuto.
  9. Ripetete quest’operazione un paio di volte e servite le vostre tigelle accompagnate da un ricco tagliere di salumi e formaggi.
article image
Ricetta tigelle: 3 varianti sfiziose

Vi proponiamo 3 modi alternativi ma sempre gustosi per preparare le tigelle: una prima variante è pensata per chi è intollerante al glutine, la seconda per i più golosi e, infine, la terza per chi è più attento alla linea e ricerca una versione più “light” della classica ricetta.

Ricetta tigella senza glutine

Anche chi è intollerante al glutine può godere dei piaceri della cucina emiliana! Ecco come preparare delle tigelle gluten free buone e fragranti come quelle classiche.

 

Ingredienti

  • Farina senza glutine – 500 g
  • Acqua – 350 ml
  • Lievito di birra fresco -15 g
  • Olio extravergine d’oliva – 20 g
  • Sale – 2 cucchiaini

 

Procedimento

  1. Unite la farina senza glutine con il lievito sciolto in un pochino di acqua.
  2. Aggiungete l’olio e la restante acqua.
  3. Mescolate bene e, poi, aggiungete il sale.
  4. Impastate energicamente fino ad ottenere un impasto morbido. Formate una palla e riponetela in una ciotola. Sigillate con della pellicola trasparente e lasciate lievitare per 2-3 ore in uno luogo temperato.
  5. Trascorso il tempo indicato, spolverate con della farina senza glutine un piano di lavoro e stendete con un mattarello il composto fino ad ottenere uno spessore di 6-7 mm.
  6. Tagliate l’impasto in modo da formare dei dischi di circa 10 cm di diametro.
  7. Trasferite le tigelle in un vassoio e lasciate lievitare altri 30 minuti prima di procedere alla cottura nell’apposita piastra oppure in padella a fuoco medio.
  8. Servite le vostre tigelle senza glutine e farcite a piacere.

Ricetta tigella con panna  

Più grasso c’è, più buono è! Ma sii… concediamocelo ogni tanto uno sgarro alla dieta…fa bene all’umore! Ecco come preparare le saporitissime tigelle con panna da cucina. 

 

Ingredienti

  • Farina 00 – 400 g
  • Lievito di birra fresco – 10 g
  • Panna da cucina – 200 g
  • Sale – 10 g
  • Acqua – 50 ml
  • Zucchero q.b.

 

Procedimento

  1. Sciogliete il lievito nell’acqua e versatelo nella farina.
  2. Aggiungete lo zucchero, la panna e il sale.
  3. Lavorate l’impasto e, poi, copritelo e fatelo lievitare fino al raddoppio.
  4. Riprendete l’impasto, stendetelo sul piano da lavoro leggermente infarinato e tagliatelo in modo da formare dei dischi di circa 10 cm di diametro
  5. Fate riscaldare una padella antiaderente e cuocete le vostre tigelle da entrambi i lati per qualche minuto.

Ricetta tigella allo yogurt 

Da tigella ipercalorica a tigella ipocalorica è un attimo… Basta cambiare un ingrediente!

Abbiamo sostituito la panna con lo yogurt 0% di grassi e abbiamo ottenuto delle tigelle gustose e light.

Ecco a voi la ricetta 😉

 

Ingredienti

  • Yogurt magro – 125 g
  • Lievito istantaneo per preparazioni salate – 1/2 bustina
  • Farina – 220 g
  • Acqua – 200 ml
  • Olio extravergine d’oliva – 1/2 bicchierino
  • Sale q.b.

 

Procedimento

  1. Miscelate la farina, il lievito ed il sale.
  2. Aggiungete lo yogurt, l’olio e l’acqua.
  3. Impastare fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.
  4. Lavorare il panetto: stendetelo con il mattarello e tagliatelo in dischi di circa 10 cm di diametro.
  5. Scaldate una padella antiaderente e, quando è calda, adagiate le tigelle.
  6. Copritele e fatele cuocere a fuoco medio per circa 2 minuti da ambo i lati.
  7. Impiattate e farcite a piacere.

 

E adesso che  sapete come preparare le tigelle, cercate ispirazione su come gustarle al meglio? Scoprite i 10 abbinamenti perfetti per le tigelle nell’articolo di Francesca P. pubblicato su Agrodolce.

Ricetta tigelle: curiosità

Lo sapevate che i due dischi di pietra nei quali un tempo si cuocevano le tigelle avevano anche una decorazione intagliata?

Noi lo abbiamo scoperto in visita al museo della tigella. Pare che ogni famiglia producesse le tigelle con il proprio simbolo di riconoscimento. Il decoro che tuttavia si ritrova più frequentemente è quello della rosa a sei punte detta Rosa Comacina, simbolo di buon auspicio.

Si tratta, infatti, di un simbolo dalle origini antiche, citato anche su una stele etrusca del IV secolo ritrovata nel Bolognese, che compare fin dall’epoca del bronzo.

Nel tempo, la Rosa Comacina – il cui nome deriva dal termine “Comacini” con cui venivano indicati i mastri scalpellini lombardi esperti nella lavorazione dell’arenaria – è divenuta d’uso comune per decorare sia elementi di pregio delle abitazioni, sia oggetti d’uso domestico.

article image

Ultimi articoli

Il simbolo di Bologna: tutto quello che devi sapere sulla Mortadella Bologna IGP

LEGGI

I parchi divertimento dell’Emilia-Romagna: un magico mondo di fiabe ed adrenalina

LEGGI

L’essenza della Romagna in un morbido formaggio: tutto sullo Squacquerone di Romagna DOP

LEGGI