La cotoletta alla bolognese è un tipico piatto della cucina emiliana. Conosciuto anche con il nome di “cotoletta alla petroniana”, dal nome del patrono della città di Bologna, Petronio. Si tratta di una ricetta ricca e golosa in cui la carne viene impanata, fritta in padella e, poi, arricchita con prosciutto crudo e Parmigiano Reggiano. Una pietanza decisamente invitante con una storia affascinante, avvolta da misteri e leggende.
La parola cotoletta deriva dal francese “côte” e indica un pezzo di carne vicino alla costola. L’origine del piatto sembra risalga al 1134 e più precisamente al 17 settembre, giorno dell’onomastico di Satiro, il fratello del Vescovo Ambrogio. In quell’occasione venne preparato un banchetto e, tra le numerose pietanze, vennero servite anche delle cotolette impanate e fritte.
La leggenda narra che la tecnica della panatura risalga al Medioevo, periodo in cui i nobili, per ostentare la loro ricchezza, pare usassero grattugiare l’oro sui loro piatti.
Ovviamente, non tutti avevano questa possibilità e quelli che non potevano permetterselo, cercavano di simularlo in maniera più economica. Avevano scoperto che unendo il pangrattato al rosso d’uovo, una volta cotto, si otteneva un colore molto simile a quello dell’oro.
Qualche secolo dopo, successivamente alla rivoluzione francese, dei cuochi d’Oltralpe importarono in Italia un piatto di costine panate, che venivano chiamate “cotolette della Rivoluzione Francese”. Queste venivano marinate con il burro fuso e le erbe aromatiche, prima di essere infarinate, passate nell’uovo e nel pangrattato e, infine, fritte. Senza dubbio un piatto gustoso, ma ancora lontano da quello che conosciamo oggi.
Pensate che la prima ricetta della cotoletta alla bolognese fu inserita da Pellegrino Artusi nel suo celebre “La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene” del 1891, e poi depositata con atto notarile presso la Camera di Commercio di Bologna nel 14 ottobre 2004, da parte dell’Accademia italiana della cucina.
La cotoletta alla bolognese è oggi un simbolo della cucina bolognese, un secondo piatto che fa gola a tutti, grandi e bambini, e perfetto per ogni occasione: dal pranzo informale in famiglia ad una cena speciale!
Come sempre accade per le ricette popolari e di antica tradizione, ogni famiglia e ogni chef custodisce e prepara la propria versione. C’è chi serve le cotolette alla bolognese ulteriormente arricchite da un goccio di salsa di pomodoro, chi oltre al brodo scioglie in padella un poco di sugo di carne. Chi le passa al forno per un risultato finale più croccante e asciutto. Particolarmente ricca e profumata è la versione che prevede scaglie di tartufo bianco, raccolto sull’appennino circostante, grattugiate sul prosciutto crudo e formaggio già cotti. Insomma, ogni variante è preziosa e contribuisce a mantenere vive le tradizioni locali. Voglia di cucina bolognese? Ecco a voi una guida delle migliori trattorie a Bologna in cui mangiare piatti tipici e caserecci.
Si, avete letto bene! La vera cotoletta alla milanese si chiama costoletta con la S. Non si tratta ovviamente solo di spelling, la differenza fondamentale è che la costoletta ha l’osso e si prepara con il vitello, nella parte del carré, in particolare le prime 5 costole. Il taglio è, quindi, la prima regola, la seconda è lo spessore che non deve essere inferiore a 1 centimetro, mentre la terza regola è la frittura nel burro chiarificato, perché ha un punto di fumo più alto, perciò si può friggere ad alta temperatura per ottenere un risultato più asciutto.
Ingredienti per 4 persone
Procedimento
Vista da fuori sembra una normale cotoletta ma, una volta tagliata, mostra al suo interno un ripieno di prosciutto cotto e formaggio filante. Vediamo insieme come prepararla.
Ingredienti per 4 persone
Procedimento
La cotoletta alla palermitana è un secondo piatto saporito e una versione light rispetto a quella panata e fritta. Per questa preparazione infatti non si usa né il burro né l’uovo e dopo averla tuffata nella panatura, la cotoletta viene cotta sulla piastra. Il risultato è una morbida fetta di carne con un rivestimento croccante, profumato al prezzemolo.
Ingredienti per 4 persone
Procedimento
A chi è venuta voglia di cotoletta?🙌
Ecco dove mangiare le migliori cotolette a Bologna (non lo diciamo noi, ma un gruppo di appassionati gourmand che da qualche anno elegge la migliore cotoletta alla bolognese della zona).
Qui, ogni piatto è una celebrazione del fatto in casa, dall’irresistibile fragranza del pane appena sfornato ai primi piatti che ti cullano con sapori genuini fino ai dolci che conquistano il palato con dolcezza. Tra le prelibatezze della casa, oltre ai classici tortellini in brodo e alle speciali lasagne del fine settimana, spicca la cotoletta alla bolognese, un’esperienza gustativa indimenticabile che ti riporta alle radici della cucina emiliana.
Immagina un ambiente dove ogni ingrediente è scelto con cura e preparato con maestria, dove ogni piatto è un omaggio alla ricca storia culinaria della regione. E tra le delizie proposte, spicca la cotoletta alla bolognese, un capolavoro gustativo che porta avanti la tradizione con orgoglio e passione.
Da sempre icona di raffinatezza, questo luogo incantevole ti accoglie con una combinazione magistrale di tradizione e innovazione. Ogni piatto è un viaggio attraverso la ricchezza dei sapori della cucina bolognese, preparato con maestria e passione utilizzando solo le migliori materie prime. E se vuoi assaporare un classico intramontabile con un tocco di creatività, non puoi lasciarti sfuggire la cotoletta alla bolognese, che incarna perfettamente l’essenza di questa cucina, aggiungendo quel pizzico di innovazione che renderà il tuo pasto un’esperienza memorabile.
Immergetevi in un’esperienza gastronomica unica nel suggestivo scenario di un’ex scuderia trasformata in un ambiente rustico-elegante, con volte di mattoni e dettagli di rame che raccontano storie antiche. Ma la vera star di questo luogo incantevole è la cotoletta alla bolognese, insignita del prestigioso premio come Migliore Cotoletta alla Bolognese nel 2021. “Ci ha conquistato l’equilibrio perfetto tra sapori e consistenze”, rivela entusiasta Andrea Ortolani dell’associazione Amici della Petroniana, “anche con il tocco inaspettato di cremosità data dalla panna nel parmigiano, che potrebbe far storcere il naso agli integralisti, non abbiamo potuto fare a meno di riconoscere la straordinaria bontà di questo piatto”. Curiosi di provarla? Lasciatevi sorprendere da un’esplosione di sapori e da un’esperienza culinaria indimenticabile che ha conquistato persino i palati più esigenti.