Il ramen, piatto giapponese tradizionale che negli ultimi anni ha conquistato le città italiane, sta prendendo piede anche in diverse città dell’Emilia-Romagna, in particolare a Bologna, Modena e Reggio Emilia. Città celebri per la loro cultura gastronomica e simbolo della cucina tradizionale italiana, con piatti come le tagliatelle al ragù, le lasagne e i tortellini in brodo, hanno visto un crescente interesse per la cucina asiatica, e il ramen si sta guadagnando il suo posto tra i piatti più apprezzati.
Il ramen ha radici cinesi, ma è in Giappone che il piatto è stato perfezionato. La sua evoluzione è legata a momenti storici cruciali, come l’adozione dei noodles cinesi durante l’era Meiji (1868-1912). Fu proprio in questo periodo che la cucina giapponese iniziò ad assorbire influenze straniere, dando vita a nuovi piatti come il ramen. Tuttavia, la vera “nascita” del ramen come lo conosciamo oggi avvenne all’inizio del XX secolo, quando i cinesi emigrati in Giappone iniziarono a servire piatti di noodles in brodo nei quartieri a forte presenza cinese. Nel 1910, il primo ristorante giapponese a servire ramen fu aperto a Yokohama da un ristoratore cinese, e da lì il piatto iniziò a diffondersi in tutto il Giappone. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il ramen divenne particolarmente popolare perché economico e nutriente, ed è stato proprio in questo periodo che il ramen è stato considerato un comfort food per i giapponesi, soprattutto nelle situazioni di scarsità di risorse.
Un altro momento fondamentale nella storia del ramen è stato nel 1958, quando Momofuku Ando, inventore e imprenditore dalla grande fantasia, creò il ramen istantaneo, un prodotto che ha cambiato per sempre il modo in cui il ramen è stato conosciuto e consumato nel mondo. La sua invenzione ha reso il ramen facilmente accessibile e ha contribuito alla sua globalizzazione, portandolo nei supermercati di tutto il mondo.
In Italia, il ramen ha fatto il suo ingresso intorno agli anni ’90, ma è stato solo negli ultimi decenni che ha guadagnato popolarità in città come Bologna, dove la tradizione giapponese è stata combinata con ingredienti locali per dare vita a nuove interpretazioni del piatto.
Il ramen non è solo un piatto, ma una vera e propria icona culturale, tanto da entrare a far parte della pop culture giapponese. Un esempio famoso è il legame del ramen con il personaggio di Naruto Uzumaki, protagonista dell’omonimo anime e manga, che è noto per la sua insaziabile passione per il ramen. Questa connessione ha reso il piatto ancora più celebre, soprattutto nelle generazioni più giovani appassionate di anime, tanto che in molti associano il ramen alla personalità energica di Naruto.
In Giappone, il ramen è strettamente legato alla tradizione dello street food. I ramen shop sono spesso piccoli locali che servono piatti caldi e abbondanti, diventando punti di riferimento per chi cerca un pasto veloce ma soddisfacente durante la giornata. Questi luoghi sono molto intimi e, a volte, i clienti si ritrovano a mangiare gomito a gomito, creando un’atmosfera conviviale.
Il ramen è un piatto ricco e complesso composto da vari elementi che, se combinati correttamente, danno vita a una delle esperienze gastronomiche più apprezzate al mondo. Per comprendere appieno come si prepara un ramen, è utile conoscere i suoi cinque principali componenti:
il brodo, la tare, i noodles, i topping e l’olio.
Un esempio di come questa tradizione si stia radicando anche in Emilia-Romagna è dato dai numerosi locali dedicati al ramen e alle innumerevoli recensioni positive lasciate dai clienti.
A Bologna il ramen più autentico si può provare da Seintaku, un ramen bar curato dove trovare snack sfiziosi, come gyoza e bao, e grandi ciotole di ramen con ingredienti classici e alternative special, a seconda delle stagionalità. Anche Saikou Ramen & Sushi ha conquistato molti appassionati nella città. Qui, oltre a gustare piatti autentici, è possibile immergersi in un’atmosfera che celebra la cultura giapponese, con pareti decorate. La location richiama l’intimità delle ramen shop giapponesi, offrendo un’esperienza conviviale e informale, perfetta per chi vuole godersi un piatto caldo e gustoso in compagnia.
Tra i migliori ramen a Bologna segnaliamo anche Bon Ramen, che punta su noodles fatti in casa e diverse opzioni di ramen in bodo e asciutti, con la possibilità di scegliere tra bordi differenti (brodo di manzo, brodo di manzo brasato, brodo di verdure) e opzioni vegetariane.
A Reggio Emilia, RamenGo Ramen Bar è diventato un punto di riferimento per gli amanti del ramen e della cultura giapponese. Il locale, oltre a servire piatti autentici, è un vero e proprio tributo agli anime, con ambientazioni che richiamano l’immaginario dei manga più amati. Ogni angolo dell’ambiente trasuda passione per gli anime, trasformando ogni visita in un’esperienza immersiva che unisce la tradizione gastronomica del ramen alla magia della cultura pop giapponese.
Il ramen, quindi, non è solo un piatto: è un simbolo della vita quotidiana giapponese, capace di raccontare storie antiche e al contempo di adattarsi alle nuove generazioni, che lo reinterpretano dalla tavola al fumetto. Un altro esempio di questa fusione di tradizione e cultura pop è Ishido Ramen a Modena, che si distingue per un approccio più tradizionale alla cucina giapponese. Il locale si concentra sulla qualità degli ingredienti e sulla preparazione autentica del ramen, offrendo un’esperienza gastronomica che privilegia il piatto in sé. Qui, l’accento è posto sulla raffinatezza dei brodi e dei noodles freschi, che soddisfano i palati più esigenti in cerca di un’autentica esperienza gastronomica, senza fronzoli.
Il ramen rappresenta un perfetto incontro tra la tradizione gastronomica giapponese e l’innovazione della cucina italiana. Nelle città di Bologna, Modena e Reggio Emilia il ramen sta diventando un simbolo di una gastronomia che sa guardare al futuro, senza dimenticare le proprie radici. Con una popolarità crescente e una connessione sempre più forte con la cultura pop, come nel caso di anime e manga, il ramen continua a evolversi, conquistando nuovi palati.
La tavola è il luogo ideale per far incontrare due culture distanti, per far nascere connubi e sapori inusuali ma davvero fantastici.
Ecco di seguito la ricetta di un brodo in stile ramen, facilmente replicabile a casa, che può essere utilizzata per accompagnare un piatto dei nostri Tortellini di carne Antica Bottega.
Ingredienti:
3 litri di acqua
500 g di pancia di maiale
80 g di zenzero fresco a fettine
2 spicchi di aglio grattugiato
3 cipollotti (2 per il brodo, 1 come topping)
2 carote
1 cipolla
Olio i sesamo q.b.
Sale e pepe q.b.
2 cucchiai di pasta di miso
2 cucchiai di salsa di soia
2 confezioni di Tortellini di carne Antica Bottega