Le cascate più belle dell’Emilia Romagna | NonSoloBuono
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Valeria Moschet 
3 minuti

LE CASCATE PIÙ BELLE DELL’EMILIA ROMAGNA

Forse non lo sapete ma in Emilia Romagna ci sono delle meravigliose cascate naturali che vale davvero la pena di visitare. Sono inoltre luoghi perfetti per escursioni estive, dove potrete trovare refrigerio dal caldo in ambienti naturali suggestivi e con poco affollamento.
Eccovi quindi la lista delle nostre 6 cascate preferite in Emilia Romagna ????

CASCATE DEL PERINO (PC)

Il sentiero che porta alle Cascate del Perino è uno dei più suggestivi della provincia di Piacenza.
Nel medio corso del fiume omonimo inizia la parte più suggestiva della valle, con il percorso che si stringe in una gola, dove la roccia stratificata presenta una dozzina di salti che il torrente supera formando altrettante cascate naturali, la più alta delle quali raggiunge i 17 metri di altezza!
Il sentiero prende il via dalla Chiesa di San Lorenzo in Calenzano, frazione di Bettola ed è bene indicato e facilmente percorribile.
Una tappa del percorso assolutamente da non perdere è il Mulino di Riè, una caratteristica architettura rurale, che testimonia una delle antiche attività tipiche del passato.

CASCATA DELL’ACQUACHETA (FC)

La Cascata dell’Acquacheta si trova nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi ed è generata dall’omonimo fiume Acquacheta che nasce sull’Appennino toscano in provincia di Firenze.
Oltre che per la sua bellezza naturale questa cascata è meta di turismo anche per il valore culturale del luogo, che rientra nei cosiddetti “parchi letterari”: pensate infatti che Dante Alighieri la nomina nella Divina Commedia (Inferno XVI: “Come quel fiume c’ha proprio cammino prima dal Monte Viso ‘nver’ levante, da la sinistra costa d’Apennino”.)
Il punto di partenza S. Benedetto in Alpe, dove da qui vi aspetta un tragitto di circa 5 km, una bella e facile escursione adatta davvero a tutti!

CASCATE DEL DARDAGNA (BO)

L’escursione che porta alle Cascate del Dardagna inizia presso il Santuario della Madonna dell’Acero, nel Parco Regionale del Corno alle Scale.
La storia che accompagna questo percorso lungo il torrente Dardagna è fatta di legna, mulini, acque rubate, montagne “forate” e riporta indietro alle antiche rivalità fra Modena e la Bologna città delle acque. Si arriverà presto lungo questo percorso, tra i rumori dolci del bosco, all’inizio di una serie di affascinanti salti (ben 7!) che il torrente compie all’interno della faggeta. Il salto più suggestivo e anche il più alto è l’ultimo, quello di 30 m di cascata che si infrangono rumorosamente sulle rocce sottostanti, regalandoci uno spettacolo di incredibile bellezza!
L’escursione è facile ed adatta a tutti, e percorre un anello di circa 5 km percorribile in circa 2,5h di cammino. Non mancate di visitare a fine giro lo stesso Santuario della Madonna dell’Acero, un luogo pittoresco e ricco di leggende tutte da scoprire!

 

CASCATA DEL GOLFARONE (RE)

La Cascata del Golfarone si trova in una zona poco conosciuta della Val d’Asta, nell’Appennino Reggiano. Lungo il torrente Secchiello l’acqua ha formato una piccola ma affascinante cascata di 15m, a cui seguono tanti saltelli che hanno creato piccole piscine cristalline poco profonde, in un suggestivo ambiente dei nostri Appennini, fra boschi e ruscelli dove la natura è incontaminata.
Per raggiungerla si percorre una brevissima passeggiata di circa 500 mt che parte da Civago, frazione del comune di Villa Minozzo.
Perfetta per gustarvi il fresco e trovare refrigerio dalle calde giornate, un piccolo angolo di paradiso che vi conquisterà!

CASCATE DEL DOCCIONE (MO)

Le Cascate del Doccione si trovano nel Parco del Frignano e sono uno dei gioielli naturalistici più suggestivi dell’Appennino modenese.
Dal piccolo borgo immerso tra i boschi di Fellicarolo, proseguendo verso la località Taburri si raggiungono queste splendide cascate che, poste a un’altitudine di 1190 metri e con un dislivello di 120 metri, sono le cascate più alte del territorio modenese.
Dal 2009 le cascate sono inoltre accessibili a tutti grazie a un nuovo percorso ricavato dal recupero di un vecchio tracciato a monte dell’attuale sentiero del Cai, utilizzato dagli escursionisti. Questo percorso è lungo circa 400 metri e parte dalla strada che da Fanano conduce ai Taburri, è dotato di pavimentazione, barriere di protezione e attrezzature idonee alla fruizione in carrozzine ed inoltre sono presenti anche arredi multisensoriali dedicati alla natura.
Una bellissima esperienza per godere del clima fresco del bosco, dei suoi odori e dello spettacolo della natura delle cascate!

CASCATE DEL LAVACCHIELLO (RE)­­

Le Cascate di Lavacchiello si trovano nell’alto Appennino Reggiano in provincia di Reggio Emilia.
L’intero percorso che conduce alle cascate e che parte da Ligonchio è davvero suggestivo: si percorre un bellissimo tratto lungo il torrente fino a Presa Bassa, per poi attraversare un meraviglioso bosco di faggi e un caratteristico ponticello fino ad arrivare alle varie cascate.
Il sentiero è facile fino a Presa Bassa, mentre il tratto tra Presa Alta e le cascate è riservato ad escursionisti esperti per tratti esposti e pericolosi.
Qui le acque veloci ed impetuose hanno scavato e modellato la roccia, creando alla base delle splendide pozze di acqua cristallina. Difficili da raggiungere ma davvero suggestive!

(www.mylovelybologna.com)

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