Amarene, visciole, marasche: tanti appellativi differenti, a seconda delle regioni italiane, per un unico frutto il cui nome botanico esatto è ciliegia acida, da non confondere con la comune ciliegia dolce. Le varietà di piante di ciliegio acido che si trovano nel territorio modenese – in particolare l’Amarena di Vignola, l’Amarena di Castelvetro e la Marasca di Vigo – hanno caratteristiche organolettiche uniche, infatti sono dette “brusche” perché il loro sapore, un giusto equilibrio tra il gusto dolce e l’aspro, non le rende adatte alla tavola, ma perfette per fare le confetture e farcire crostate e biscotti come le tipiche raviole di San Giuseppe .
Quasi tutti i contadini della provincia emiliana hanno almeno un albero ciliegio acido nel campo, ma nonostante questo la coltivazione delle amarene nel territorio modenese rischiava di scomparire. Infatti, la raccolta manuale dei frutti comporta costi molto elevati per le aziende produttrici di confetture, come racconta Alberto Levi, presidente del Consorzio dell’Amarena brusca di Modena IGP. Ci sono voluti molti anni di ricerca prima di riuscire a brevettare le macchine che oggi consentono di raccogliere meccanicamente le amarene nei ceraseti, abbattendo i costi e i tempi e trasferendo immediatamente i rossi frutti in vasche piene di acqua fredda a 10°C per evitare che si schiaccino e che inizino a fermentare. Il trasporto in produzione avviene immediatamente dopo la raccolta, così, in meno di mezza giornata, le amarene si trasformano in vasetti di confettura.
Anche la selezione delle piante è stata importante – ci ha detto sempre Levi – per recuperare l’antico esemplare di ciliegio acido e anche per avere tutte piante che maturano i frutti nello stesso momento. Infatti sui terreni del Consorzio, circa un centinaio di ettari di ceraseti circoscritti nella provincia di Modena e 11 comuni della provincia di Bologna, la raccolta avviene in un arco temporale di massimo 10/12 giorni, generalmente a fine giugno e solo in questo periodo dell’anno si produce la confettura extra di amarne brusche di Modena IGP rigorosamente a partire dai frutti freschi per rispettare fedelmente il disciplinare.