Il 15 Novembre 2017 ha aperto a Bologna FICO EATALY WORLD, il parco agroalimentare più grande del mondo.
Qui tante fabbriche di prodotti 100% italiani (caseifici, oleifici, pasticcerie, salumifici ecc.) si sono messe insieme per spiegare come e dove nascono i prodotti, quanti e quali passaggi fanno prima di arrivare nelle nostre tavole.
Tra queste fabbriche potrete trovare ristoranti, aree gioco, aree relax e tanti prodotti poi da acquistare.
Eccovi alcune dritte per visitare al meglio Fico, la “Disneyland del Cibo” come l’ha soprannominata Oscar Farinetti, uno dei suoi fondatori e volto principale di questo grande progetto italiano.
1) SCOPRIRE FICO CON GLI AMBASCIATORI DELLA BIODIVERSITA’
Un ottimo modo per visitare FICO, magari la prima volta, è prenotare un tour con gli “Ambasciatori della Biodiversità”, figure professionali qualificate che sapranno narrarvi il parco, facendo vivere un’esperienza entusiasmante e coinvolgente, essendo guide selezionate per la loro conoscenza dell’agroalimentare italiano insieme alla storia e dell’arte del nostro Paese. Questi percorsi durano circa un’ora e mezza e sono prenotabili all’Infopoint dell’ingresso ma anche sul sito online.
2) SPOSTARSI CON I TRICICLI
Per facilitare gli spostamenti nell’immenso spazio ci sono a disposizione 500 tricicli progettati dall’azienda Bianchi, equipaggiati con cesti per la spesa e frigorifero per conservarla. C’è una pista ciclabile dedicata. Divertente e comodo! Da richiedere all’Infopoint.
3) VISITARE LE GIOSTRE DI FICO:
Ci sono 6 giostre educative, assolutamente da visitare, che raccontano, attraverso spazi multimediali, interattivi e coinvolgenti, il rapporto che l’uomo ha avuto nel corso della storia con elementi naturali: l’uomo e il fuoco, l’uomo e la Terra, l’uomo dalla terra alla bottiglia, l’uomo e il mare, l’uomo e gli animali e l’uomo e il futuro. (Ogni percorso costa 2€, mentre con 10€ potrete visitarle tutte e sei).
4) SALUTARE ED AMMIRARE GLI ANIMALI
Nella parte esterna di Fico troverete circa 200 animali nelle loro stalle, esemplari che rappresentano le principali razze autoctone utilizzate nelle filiere agroalimentari italiane. Questi simpatici animali vengono curati dalla Facoltà di Veterinaria dell’Università di Bologna e saranno pronti a farsi conoscere ed ammirare, soprattutto dai bambini che verranno a visitare il parco. Curiosità: latte e uova che vengono prodotti all’interno del Parco verranno poi utilizzati per le produzioni e la ristorazione interna… davvero km 0!
5) RILASSARSI TRA GIARDINI ED ORTI
Durante il tragitto troverete indicati vari luoghi in esterno da visitare: visitate il Giardino biodinamico, curato dalla Cooperativa agricola La Collina di Reggio Emilia, uno spazio verde dimostrativo di questa particolare tecnica di coltivazione, basata esclusivamente su prodotti e concimi naturali. Molto interessante è anche il Frutteto della biodiversità, un’area di 300 metri quadrati con 15 specie di piante da frutto antiche, di varietà rare o a rischio estinzione, provenienti da varie regioni d’Italia.
Vi consigliamo anche di ammirare, tra le coltivazioni, la collezione dei 40 attrezzi provenienti dal Museo della Civiltà Contadina di Bentivoglio (Bologna).
6) SCOPRIRE ECCELLENTI RISTORANTI E BISTROT PER TUTTI I GUSTI
A FICO il problema è solo avere abbastanza fame, perché l’offerta culinaria di altissimo livello è davvero vasta! Tra i ristoranti che ci sono piaciuti di più e che vi consigliamo di testare ci sono la Nave Errante (pesce e sushi direttamente dalla pescheria), Il Giardino Cucina Mediterranea (cucina vegetariana in un’oasi verde), Il San Daniele (protagonista il prosciutto di San Daniele del Friuli), Osteria del Fritto (per un “cuoppo” di ottimo pesce!), Ulivo Bistrot (soffici e gustose focacce con olio ligure) e il Ristorante Cinque di Enrico Bartolini (cucina gourmet realizzata da uno degli chef più acclamati a livello internazionale).
7) GUSTARSI UN PIATTO DI PASTA APPENA TRAFILATA
Vi immaginate il gusto di mangiare un buon piatto di pasta appena uscita fresca fresca da un pastificio? Il Pastificio Di Martino ha ricostruito a FICO un vero mulino e un pastificio e produce direttamente qui la pasta di Gragnano con la migliore semola di grano duro 100% italiano, che viene trafilata al bronzo ed essiccata lentamente a bassa temperatura.
Sarà una bellissima esperienza per le papille gustative farvi servire al ristorante un piatto gustoso di questa eccellenza italiana che ci invidiano in tutto il mondo!
8) FARE UN CORSO IN UNA FABBRICA
Moltissime attività hanno nella parte posteriore del ristorante dei laboratori e anche vere e proprie fabbriche dei loro prodotti. Al loro interno si tengono vari corsi tenuti dai Maestri delle fabbriche contadine, per immergersi a 360 gradi e in prima persona nella creazione dei prodotti e magari imparare anche come realizzarli. Ad oggi c’è già un’offerta con una ventina di esperienze, ma il catalogo è in continua evoluzione, ed è aggiornato su www.eatalyworld.it/it/plan.
9) FARE LA SPESA DI PRODOTTI GOURMET E OGGETTI DI DESIGN
Tra le varie attività, lungo i corridoi, troverete tanti prodotti in vendita. Sono tutte specialità italiane selezionate per la loro qualità e bontà, quindi lasciatevi solo ispirare.
Terminato il percorso, troverete nella parte finale anche un vero market alimentare con una grande selezione di prodotti, anche freschissimi, e una zona dove poter comprare oggetti di design per la casa creati dalle più rinomate aziende italiane del settore casa!
10) UTILIZZARE I SERVIZI DI POSTE ITALIANE
Dopo le casse c’è un punto corrispondenza e confezionamento di Poste Italiane per la consegna in tutto il mondo –con tanto di rimborso Iva, come si fa negli aeroporti– dei pacchi che deciderete di spedire al termine della vostra gita. L’unico punto in Italia, aperto fino alle 22. Comodo!