Non c’è ombra di dubbio il turismo, soprattutto in questi ultimi anni, è mutato moltissimo. Il turista moderno ha sviluppato esigenze diverse dal passato in tutte le fasi del proprio viaggio, dall’organizzazione, alla prenotazione fino alla sua fruizione. Il nostro modo di viaggiare è del tutto cambiato: oggi, quando visitiamo un luogo abbiamo necessità di creare un legame con la destinazione andando alla ricerca di momenti di vita veri e di persone che possano raccontarci il proprio modo di vivere e farci calare anche solo per qualche ora in quel mondo.
Forse è per questo che le esperienze di Airbnb hanno avuto così tanto successo fin da subito. Le conoscete? Se ancora non sapete cosa sono o se volete approfondirne i dettagli ci pensiamo noi a darvi qualche informazione e a creare una selezione di quelle più belle proposte in Emilia–Romagna.
Nato nel 2007, Airbnb è un portale online che mette in contatto le persone in cerca di alloggio per periodi brevi con chi ha a disposizione spazi da affittare. Fu creato da Brian Chesky e Joe Gebbia che, trovandosi di fronte all’impossibilità di poter continuare a pagare l’affitto del proprio appartamento di San Francisco, decisero di renderlo disponibile ai visitatori interessati a partecipare a un’importante conferenza prevista in città che non trovavano alberghi disponibili. Da allora, Airbnb è diventato un colosso, una vera e propria “fabbrica del turismo” che muove milioni di persone in tutto il mondo. Da qualche anno sono state, poi, lanciate le “esperienze”, arrivate in Italia nel 2016. Dal cibo, all’arte, alla fotografia o allo sport: le esperienze Airbnb sono attività molto speciali che vanno oltre i classici tour proposti dalle agenzie, poiché sono pensate e gestite dalla gente del luogo, gli host, in grado di fare immergere gli ospiti nella quotidianità autentica di chi il luogo lo vive. Se si naviga nella sezione dedicata, è davvero bello vedere cosa si può fare! Ecco perché ci è venuto in mente di scegliere di parlarvi di alcune delle esperienze offerte nella nostra regione che, come è facile da immaginare, hanno come protagonista il food ma con alcune eccezioni interessanti.
A Bologna è possibile prendere lezioni di cucina da Luigi attraverso la sua offerta “Cook with me in Bologna”: l’esperienza dura 4 ore, è disponibile in più lingue e consiste nella preparazione di un menù di 3 piatti tipici da consumare insieme, completa di spiegazione sulla storia e l’origine delle ricette. E ancora, con Dennis, chef di un agriturismo bolognese, è possibile imparare a fare la pasta in 3 ore di lezione e condivisione prenotando la sua esperienza “From Flour and Egg to Pasta Or Lasagne”. Poi c’è Alessandro che dedica un’intera giornata tra Bologna e Modena alla scoperta delle eccellenze del territorio portando i suoi ospiti a conoscere diverse realtà locali. Anche Piero fa focus sulla gastronomia abbinandola però a un city tour e propone una “passeggiata gastronomica” di 3 ore per il centro con l’obiettivo di illustrare le tradizioni culinarie locali direttamente nei luoghi del cuore di Bologna. Marco, invece, organizza un’esperienza dal titolo “Mortadella & Bologna: a love story” che si concentra su un percorso degustativo nel centro di Bologna per conoscere questa specialità. Sara, con la sua “Market, Cook & Dine with a local”, accompagna le persone a comprare al mercato tutti gli ingredienti per preparare la cena da condividere insieme a casa sua. Carina, poi, l’idea di Eva e Chris, coppia italo – inglese che propone una caccia al tesoro di 2 ore per il centro città. E ancora nella sua esperienza dal titolo “Creatività in città”, Sara insegna come dar nuova vita a materiali e oggetti usati. Infine, Roberta, sarta e modellista, proprietaria di una bottega che crea abiti per bambini, propone di immergersi in un’esperienza sartoriale 100% italiana realizzando una propria t-shirt.
A Reggio-Emilia, si va alla scoperta di tutti i segreti del Parmigiano-Reggiano con Claudio. Nipote di un produttore, racconta agli ospiti la storia di questo prodotto unico al mondo, portandoli in visita nei luoghi della sua produzione, dall’allevamento al consumo, con una bell’assaggio finale. Anche Lauretta, guida del Consorzio, propone un’esperienza della durata di 2 ore e mezza che mira a far conoscere la produzione di questo prodotto. Francesca, poi, propone di trascorrere mezza giornata nella sua cucina di Rubiera a preparare i tortellini insieme a una sfoglina Doc. Cresciuta tra le mura di un famoso ristorante di cucina tradizionale, una delle prime stelle Michelin d’Italia, Francesca trasmette la sua passione per l’ospitalità, la buona tavola e le tradizioni locali insegnando a preparare questo piatto tipico.
A Parma, Davide combina il suo amore per la gastronomia con quello per la bicicletta e propone un tour dal titolo “Alla scoperta del Parmigiano Reggiano in bici”: 4 ore e mezza in giro in bicicletta per la città e i suoi dintorni con diverse tappe gastronomiche.
A Modena, per la precisione a Nonantola, invece, Enrico porta i suoi ospiti a conoscere l’Aceto Balsamico Tradizionale. Due ore per imparare tutto sul nostro “oro nero” e per degustare 8 tipi diversi di aceto invecchiato. A Vignola, in mezza giornata, con Antonio e Sabrina sarà possibile fare focus sulle eccellenze bio-organiche dell’Emilia attraverso l’esperienza proposta “Bio-Organic Food Excellences in Emilia”. Promotori del movimento sostenitore di questo tipo di agricoltura, i due host accompagnano i propri ospiti in un viaggio culturale unico alla scoperta di una produzione che rispetta le tradizioni e la natura. Infine, Rosamaria, attrice e direttore di una compagnia teatrale, organizza nella sua fattoria di Rocca Malatina la distillazione e la creazione di un proprio profumo.
In Riviera a Ravenna, Barbara, mosaicista, invita gli ospiti a creare un proprio gioiello ottenuto coi materiali usati per i mosaici, spiegandone tutte le curiosità. Sempre di mosaici si occupa Lea che però propone un corso della durata di un’ora e mezza per realizzare una copia di mosaico romano della grandezza di 20×20 cm. Thomas, una ciclo guida, fondatore della rete Slow Bike Torism, invece, porta i visitatori a vedere il tramonto nella zona lagunare vicino a Marina Romea, combinando tratti in bici con tratti in barca. A Rimini, infine, Paolo accompagna gli ospiti in un’avvincente tour in bicicletta alla scoperta dei vigneti e delle cantine produttrici di Sangiovese.
Queste sono solo alcune delle esperienze da fare in Emilia–Romagna dove le possibilità e le idee non mancano di certo! Secondo noi vivere la destinazione accompagnati da persone del luogo è sicuramente un plus e una garanzia per un’esperienza indimenticabile. Da provare!
(www.mymodenadiary.it)