IL NOSTRO POMODORO,
DALLA TERRA AL VASETTO

I nostri sughi e le nostre passate nascono nella provincia di Modena, una terra ricca di valori e di tradizioni culinarie tramandate sulle nostre tavole generazione dopo generazione.
Qual è il segreto? La semplicità delle ricette, il rispetto della stagionalità e la qualità delle materie prime lavorate appena raccolte.

Il viaggio del nostro pomodoro dalla semina al vasetto è un percorso che affiniamo continuamente insieme ai nostri collaboratori, per offrirti un prodotto sano, sicuro, controllato, etico e buono come quello fatto in casa!

IL NOSTRO POMODORO,
DALLA TERRA AL VASETTO

I nostri sughi e le nostre passate nascono nella provincia di Modena, una terra ricca di valori e di tradizioni culinarie tramandate sulle nostre tavole generazione dopo generazione.
Qual è il segreto? La semplicità delle ricette, il rispetto della stagionalità e la qualità delle materie prime lavorate appena raccolte.

Il viaggio del nostro pomodoro dalla semina al vasetto è un percorso che affiniamo continuamente insieme ai nostri collaboratori, per offrirti un prodotto sano, sicuro, controllato, etico e buono come quello fatto in casa!

img/01_varietà di pomodoro.png

LE VARIETÀ MIGLIORI

Selezioniamo ogni anno le migliori varietà di pomodoro valutando la resa in campo e le caratteristiche qualitative, con la collaborazione di aziende sementiere e stazioni sperimentali.

Un consolidato rapporto pluriennale
di reciproca fiducia e collaborazione ci lega agli agricoltori e alle loro associazioni garantendo di raggiungere elevati standard qualitativi.

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LA NOSTRA TERRA

Il nostro pomodoro cresce in terreni, situati principalmente tra le province di Parma, Modena e Ferrara, caratterizzati da superfici argillose e torbose, che arricchiscono i frutti di componenti aromatiche. È una terra di ultima bonifica, sana, fertile e dalle ottime caratteristiche pedoclimatiche per la coltivazione del pomodoro.
È qui che in primavera vengono trapiantate le piantine, in campo aperto.
Ogni 3-4 anni si effettua la rotazione delle colture, con piantagioni differenti in base al tipo di terreno e alla zona di coltivazione (cereali, barbabietola, soia, erba medica, foraggio): un’operazione che consente di preservare le caratteristiche del terreno.

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L’IRRIGAZIONE

I consorzi di bonifica e gli agronomi analizzano la salubrità, il grado di salinità e l’adeguatezza per l’uso agricolo dell’acqua che utilizziamo per irrigare. Una risorsa così preziosa per il nostro pianeta va preservata e ottimizzata, per questo ci affidiamo a diverse metodologie di irrigazione, in base al tipo di terreno, per ridurne il consumo:
Irrigazioni goccia a goccia con acqua proveniente dai canali o dai pozzi. Questa metodologia permette di distribuire elementi nutritivi alle piante (fertirrigazione) nel momento ottimale e di non bagnare la pianta riducendo il rischio di malattie fungine.
Irrigazione per innalzamento della falda: permette di diffondere l’acqua nel terreno solo in prossimità delle radici delle piante, evitando di bagnare la parte superiore.
Irrigazione per aspersione: una tecnica che distribuisce l’acqua sotto forma di goccioline, simulando le precipitazioni.

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IL SUPPORTO DEGLI ESPERTI

Agronomi altamente specializzati assistono gli agricoltori nelle varie fasi della coltivazione e una rete agrometeorologica incrocia i dati derivanti dalle stazioni meteorologiche con i sensori che misurano lo stato della pianta e il tipo di terreno.
Un supporto tecnico che aiuta il coltivatore a prendere le decisioni più indicate in base alle condizioni ambientali.

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LA MATURAZIONE

Spontanea e naturale. Scegliamo solo varietà con un elevato grado di concentrazione della maturazione in modo naturale, e con specifiche tecniche di coltivazione arriviamo a raccolta con il 90-95% di prodotto maturo.
Non utilizziamo quindi sostanze chimiche per velocizzare o omogeneizzare la maturazione.

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L’ETICA DEL RACCOLTO

Dalla seconda metà di luglio fino alla seconda metà di settembre procediamo al raccolto, con una concentrazione più intensa nel mese di agosto, quando il pomodoro matura naturalmente.
La raccolta avviene esclusivamente per via meccanica, attraverso apposite raccoglitrici.
Alla selezione automatica con lettori ottici aggiungiamo la selezione manuale: operatori specializzati perfezionano il lavoro eliminando eventuali pomodori non maturi.
La scelta di una soluzione meccanica durante la fase del raccolto garantisce il pieno rispetto dei diritti dei nostri collaboratori:
● Il lavoratore è messo in sicurezza e il lavoro è meno faticoso;
● Il personale è regolarmente assunto;
● rispetto del codice etico delle associazioni dei coltivatori, iscritti alla rete del lavoro agricolo di qualità.

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img/06_l'etica del raccolto.png
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GARANZIA DI QUALITÀ

Tutti i coltivatori che collaborano con noi hanno il riconoscimento QUALITÀ’ CONTROLLATA attribuito dalla regione Emilia- Romagna alle aziende che rispettano il disciplinare di PRODUZIONE INTEGRATA volto a ridurre al minimo l’uso delle sostanze chimiche di sintesi (prodotti fitosanitari e fertilizzanti), ma anche il consumo dell’acqua e dell’energia a salvaguardia dell’ambiente e della salute.

Legge Regionale dell’Emilia-Romagna 28/99.

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LE VARIETÀ MIGLIORI

Selezioniamo ogni anno le migliori varietà di pomodoro valutando la resa in campo e le caratteristiche qualitative, con la collaborazione di aziende sementiere e stazioni sperimentali.

Un consolidato rapporto pluriennale
di reciproca fiducia e collaborazione ci lega agli agricoltori e alle loro associazioni garantendo di raggiungere elevati standard qualitativi.

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LA NOSTRA TERRA

Il nostro pomodoro cresce in terreni, situati principalmente tra le province di Parma, Modena e Ferrara, caratterizzati da superfici argillose e torbose, che arricchiscono i frutti di componenti aromatiche. È una terra di ultima bonifica, sana, fertile e dalle ottime caratteristiche pedoclimatiche per la coltivazione del pomodoro.
È qui che in primavera vengono trapiantate le piantine, in campo aperto.
Ogni 3-4 anni si effettua la rotazione delle colture, con piantagioni differenti in base al tipo di terreno e alla zona di coltivazione (cereali, barbabietola, soia, erba medica, foraggio): un’operazione che consente di preservare le caratteristiche del terreno.

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L'IRRIGAZIONE

I consorzi di bonifica e gli agronomi analizzano la salubrità, il grado di salinità e l’adeguatezza per l’uso agricolo dell’acqua che utilizziamo per irrigare. Una risorsa così preziosa per il nostro pianeta va preservata e ottimizzata, per questo ci affidiamo a diverse metodologie di irrigazione, in base al tipo di terreno, per ridurne il consumo:
Irrigazioni goccia a goccia con acqua proveniente dai canali o dai pozzi. Questa metodologia permette di distribuire elementi nutritivi alle piante (fertirrigazione) nel momento ottimale e di non bagnare la pianta riducendo il rischio di malattie fungine.
Irrigazione per innalzamento della falda: permette di diffondere l’acqua nel terreno solo in prossimità delle radici delle piante, evitando di bagnare la parte superiore.
Irrigazione per aspersione: una tecnica che distribuisce l’acqua sotto forma di goccioline, simulando le precipitazioni.

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IL SUPPORTO DEGLI ESPERTI

Agronomi altamente specializzati assistono gli agricoltori nelle varie fasi della coltivazione e una rete agrometeorologica incrocia i dati derivanti dalle stazioni meteorologiche con i sensori che misurano lo stato della pianta e il tipo di terreno.
Un supporto tecnico che aiuta il coltivatore a prendere le decisioni più indicate in base alle condizioni ambientali.

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LA MATURAZIONE

Spontanea e naturale. Scegliamo solo varietà con un elevato grado di concentrazione della maturazione in modo naturale, e con specifiche tecniche di coltivazione arriviamo a raccolta con il 90-95% di prodotto maturo.
Non utilizziamo quindi sostanze chimiche per velocizzare o omogeneizzare la maturazione.

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L'ETICA DEL RACCOLTO

Dalla seconda metà di luglio fino alla seconda metà di settembre procediamo al raccolto, con una concentrazione più intensa nel mese di agosto, quando il pomodoro matura naturalmente.
La raccolta avviene esclusivamente per via meccanica, attraverso apposite raccoglitrici.
Alla selezione automatica con lettori ottici aggiungiamo la selezione manuale: operatori specializzati perfezionano il lavoro eliminando eventuali pomodori non maturi.
La scelta di una soluzione meccanica durante la fase del raccolto garantisce il pieno rispetto dei diritti dei nostri collaboratori:
● Il lavoratore è messo in sicurezza e il lavoro è meno faticoso;
● Il personale è regolarmente assunto;
● rispetto del codice etico delle associazioni dei coltivatori, iscritti alla rete del lavoro agricolo di qualità.

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GARANZIA DI QUALITÀ

Tutti i coltivatori che collaborano con noi hanno il riconoscimento QUALITÀ’ CONTROLLATA attribuito dalla regione Emilia- Romagna alle aziende che rispettano il disciplinare di PRODUZIONE INTEGRATA volto a ridurre al minimo l’uso delle sostanze chimiche di sintesi (prodotti fitosanitari e fertilizzanti), ma anche il consumo dell’acqua e dell’energia a salvaguardia dell’ambiente e della salute.

Legge Regionale dell’Emilia-Romagna 28/99.

DAL POMODORO AL VASETTO

img/08_arrivo in stabilimento.png

L’ARRIVO AGLI STABILIMENTI

La produzione della nostra passata e dei sughi semplici avviene solo da pomodoro fresco, lavorato entro poche ora dalla raccolta, per preservare intatte le caratteristiche organolettiche del pomodoro maturo.
Una parte del pomodoro viene conservato in grandi fusti, servirà per la produzione dei sughi arricchiti durante l’anno.

img/09_selezione.png

UN’ACCURATA SELEZIONE

Ad affinare la prima selezione del prodotto effettuata in campo se ne aggiunge una seconda in stabilimento. Il pomodoro passa quindi attraverso un’ulteriore selezione sia ottica sia manuale.

img/10_cottura.png

LA COTTURA

Attraverso il metodo di lavorazione HOT BREAK il pomodoro viene scottato a 98°C, successivamente si procede alla concentrazione sottovuoto a 70° per fare evaporare l’acqua contenuta nella materia prima.
In questo modo otteniamo un prodotto naturalmente denso e corposo, senza alterare il sapore del pomodoro con lunghe cotture ad alta temperatura.

img/11_imbottigliamento.png

L'IMBOTTIGLIAMENTO

Tutte le bottiglie e i vasi vengono puliti e sanificati con getti di vapore, per poi passare all’imbottigliamento.

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TUTTO SOTTO CONTROLLO

Durante la produzione effettuiamo ogni ora controlli e analisi chimico-fisiche che attestano il corretto funzionamento del ciclo produttivo.

img/13_chiusura.png

LA PASTORIZZAZIONE

Bottiglie e vasi sono chiusi con l’inconfondibile tappo a quadretti bianchi e rosso, immagine iconica di Le Conserve della Nonna. Una volta sigillati i vasetti passano attraverso una selezionatrice a raggi X per verificare l’assenza di corpi estranei e si avviano poi alla fase di pastorizzazione, un processo che permette di conservare il prodotto a lungo senza l’utilizzo di conservanti.

img/14_etichettatura.png

E INFINE… L’ETICHETTA!

A questo punto i nostri sughi e le nostre passate sono quasi pronti per essere imballati e distribuiti, ma non prima di aver indossato ognuno la sua etichetta!

img/17_energia pulita.png

CON GLI SCARTI… ENERGIA PULITA!

I pomodori ritenuti non idonei e la parte di prodotto scartato durante la produzione (ad esempio la pelle) vengono raccolti e trasportati nelle fabbriche di biogas adibite alla trasformazione di materiale organico in elettricità: serviranno per produrre energia pulita!

DAL POMODORO AL VASETTO

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L’ARRIVO AGLI STABILIMENTI

La produzione della nostra passata e dei sughi semplici avviene solo da pomodoro fresco, lavorato entro poche ora dalla raccolta, per preservare intatte le caratteristiche organolettiche del pomodoro maturo.
Una parte del pomodoro viene conservato in grandi fusti, servirà per la produzione dei sughi arricchiti durante l’anno.

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UN’ACCURATA SELEZIONE

Ad affinare la prima selezione del prodotto effettuata in campo se ne aggiunge una seconda in stabilimento. Il pomodoro passa quindi attraverso un’ulteriore selezione sia ottica sia manuale.

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LA COTTURA

Attraverso il metodo di lavorazione HOT BREAK il pomodoro viene scottato a 98°C, successivamente si procede alla concentrazione sottovuoto a 70° per fare evaporare l’acqua contenuta nella materia prima.
In questo modo otteniamo un prodotto naturalmente denso e corposo, senza alterare il sapore del pomodoro con lunghe cotture ad alta temperatura.

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L'IMBOTTIGLIAMENTOo

Tutte le bottiglie e i vasi vengono puliti e sanificati con getti di vapore, per poi passare all’imbottigliamento.

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TUTTO SOTTO CONTROLLO

Durante la produzione effettuiamo ogni ora controlli e analisi chimico-fisiche che attestano il corretto funzionamento del ciclo produttivo.

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LA PASTORIZZAZIONE

Bottiglie e vasi sono chiusi con l’inconfondibile tappo a quadretti bianchi e rosso, immagine iconica di Le Conserve della Nonna. Una volta sigillati i vasetti passano attraverso una selezionatrice a raggi X per verificare l’assenza di corpi estranei e si avviano poi alla fase di pastorizzazione, un processo che permette di conservare il prodotto a lungo senza l’utilizzo di conservanti.

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E INFINE… L’ETICHETTA!

A questo punto i nostri sughi e le nostre passate sono quasi pronti per essere imballati e distribuiti, ma non prima di aver indossato ognuno la sua etichetta!

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CON GLI SCARTI… ENERGIA PULITA!

I pomodori ritenuti non idonei e la parte di prodotto scartato durante la produzione (ad esempio la pelle) vengono raccolti e trasportati nelle fabbriche di biogas adibite alla trasformazione di materiale organico in elettricità: serviranno per produrre energia pulita!

TRACCIABILITÀ COMPLETA

Dal seme al prodotto finito la tracciabilità è totale: il viaggio del nostro pomodoro non ha segreti né per noi, né per te.

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